Recensioni

Su Emanuele Aldrovandi: Il nostro grande niente

di Elena Tamborrino

nostro grande niente

«Se l’universo restasse fermo, anche solo per un secondo, la gravità lo farebbe collassare su sé stesso. Per questo motivo, nonostante io sia appena morto, i pianeti continuano a roteare intorno alle proprie stelle, le galassie procedono nel loro costante allontanamento le une dalle altre e tu giri la chiave nella porta di quella che fino a qualche ora fa era casa nostra». Continua a leggere “Su Emanuele Aldrovandi: Il nostro grande niente”

Cultura salentina

La Madonna della Coltura tra culto e leggenda

di Lucio Causo

Sullo stemma di Parabita (LE) sono raffigurate due torri con due cipressi a lato, congiunte da un ponte e sovrastate da un Angelo con la spada in mano. Nei tempi antichi, Parabita era  già nota a Tolomeo perché i Romani, dopo averla occupata, la inserirono lungo la Via Traiano – Appia, la più importante per il Salento. Nel 927 venne invasa dai Saraceni che la saccheggiarono, radendola poi al suolo. I pochi superstiti, sopravvissuti alla distruzione, costruirono nel tempo un centro abitato chiamato Parabita. Continua a leggere “La Madonna della Coltura tra culto e leggenda”

Recensioni

Su Michela Murgia: Il mondo deve sapere

di Elena Tamborrino

A marzo scorso è uscito un articolo di Gianni Bonina su Doppiozero, che -generando molte polemiche- ha assimilato un nutrito gruppo di scrittrici (Alessia Gazzola, Cristina Cassar Scalia, Nadia Terranova, Stefania Auci, Melissa Panarello, Catena Fiorello, Viola Di Grado, Veronica Tomassini, Elvira Seminara, Francesca Maccani, Costanza DiQuattro, Simona Lo Iacono, Tea Ranno, Silvia Avallone, Chiara Valerio, Chiara Gamberale, Michela Murgia, Federica Bosco, Viola Ardone, Erin Doom, Felicia Kingsley, Hazel Riley, Bianca Marconero quelle citate da Bonina) alla frequentazione di un solo genere: “la differenza tra autori e autrici è in ciò, che i primi frequentano più generi, perlopiù il thriller, mentre le seconde si sono ancorate a uno solo: appunto il romance”. Continua a leggere “Su Michela Murgia: Il mondo deve sapere”

Cultura salentina

Chiara Ferragni. La nuova Anna Magnani?

di Titti De Simeis

E tra il botta e risposta di Lilli ed Henry, s’intrufola una notiziona che farà tremare il prossimo David di Donatello, ancora sotto effetto della sestina Cortellesiana e di tutte le polemiche d’intorno. Continua a leggere “Chiara Ferragni. La nuova Anna Magnani?”

Poesie, Scrittori salentini

Gli occhi. Brillano.

di Titti De Simeis

Gli occhi. Brillano. Se la luce somiglia al colore dei pensieri, di un richiamo, al vento che rinfresca, al rumore di un foglio stropicciato tra mani che ne leggono i margini, rugosi di ritorni al cuore. Brillano. Continua a leggere “Gli occhi. Brillano.”

Scrittori salentini

Mezzo-e-mezzo, il bicchiere; la porta accanto… evvaffanculo

di Dario Massimiliano Vincenti

“Le stanze che viveva e attraversava erano per lui cerchio e labirinto insieme: c’era centro, poteva anche non esserci” Immagini insolite e inaspettate, fuori fuoco e divisione, spasmi e fantasmi mentali, anche un freddo silenzio, popolavano il suo mondo onirico e surreale; camminava la sua Vita su bicchieri rotti: antifragile, evitava le eccessive precauzioni, accettava il caos; Continua a leggere “Mezzo-e-mezzo, il bicchiere; la porta accanto… evvaffanculo”

Architettura, Cultura salentina

Il Palazzo Ducale di San Cesario di Lecce (Parte II)

di De Florio Pietro

Fig. 8 – Portale

Il Portale 

In stile rinascimentale è la parte più significativa dell’intero edificio, iniziando dal basso, i quattro basamenti delle colonne sono alti sette moduli, le corrispondenti colonne binate corinzie ne misurano venti (un modulo corrisponde al raggio della colonna, secondo il trattato del Vignola) [Barozzi detto il Vignola 1565, in Laudisa 1969, II, p. 141 – 143], per 1/3 sono rudentate e scanalate (fig. 8). Continua a leggere “Il Palazzo Ducale di San Cesario di Lecce (Parte II)”